dal 23/8/2000 al 27/8/2000
nella categoria: Viaggi
Praga ha un’armonia essenziale e una naturale scenografica, come non è dato di vedere ormai in quasi alcun’altra città del mondo. A ogni piè sospinto l’affolarsi delle torri, delle guglie aguzze, degli edifici vezzosi cambierà di poco la prospettiva. Ma darà una nuova splendida sensazione. Sostando a lungo su Karluv most (ponte Carlo) in vari punti di esso, e soprattutto in varie ore della giornata, sembrerà che una mano ignota abbia gettato dall’alto una manciata di cose belle, affastellate in apparente casualità ma con grande effetto scenografico d’insieme. Capitale della Repubblica Ceca, è per dimensioni, ruolo economico e peso ideale la maggiore città del paese. Entrata nella storia a partire dall’XI secolo come residenza dei re di Boemia, fu nel XIV sede di corte del Sacro Romano Impero, alla fine del XVI teatro di un’importante rinascita culturale attorno all’imperatore Rodolfo II, e nel 1618, per la decisa aspirazione alle libertà politico-religiose, detonatore della guerra dei Trent’Anni. Durante i tre secoli successivi si e affermata nello stato multinazionale asburgico come punto focale non meno decisivo delle capitali Vienna e Budapest. La straordinaria molteplicità di esperienze, etnie, linguaggi, stili e atmosfere, intrecciati al centro non solo geografico del continente (Mitteleuropa), ha dato radici a un fascino profondo e struggente, riconosciuto da generazioni di visitatori. Praga tende come ha scritto il suo cittadino Franz Kafka, a catturare chi si appassiona di lei.